Confartigianato: il DNA delle micro e piccole imprese è sostenibile

Segnaliamo il rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese realizzato in collaborazione con la Direzione Politiche Economiche nell’ambito della Settimana per l’Energia (21-27 ottobre 2024) che evidenzia come il DNA delle micro e piccole imprese (MPI) sia sostenibile.

Le MPI, infatti, partecipano con azioni in ambito di sostenibilità ambientale, economica e sociale, sono protagoniste dell’offerta di servizi dell’economia circolare e danno un importante contributo all’inclusione di donne, giovani e stranieri nel mercato del lavoro. Il report delinea altresì alcune tappe del complesso percorso verso la mobilità elettrica e l’efficientamento degli edifici in ottica ‘green’.

Principali ostacoli alla sostenibilità secondo gli autori sono: impatto negativo della stretta monetaria sugli investimenti, diffusa preoccupazione e costi crescenti derivante dagli eventi estremi legati al cambiamento climatico, fragilità del nostro territorio e basso profilo degli investimenti pubblici, elevata richiesta di competenze in ambito green che sono difficili da reperire, tassazione energetica non correlata con le minori emissioni inquinanti del nostro Paese, burocrazia che rallenta lo sviluppo delle rinnovabili.

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