Contributi
Finanziamenti
Ultimo aggiornamento: 18/03/2024
Chiuso
Destinatari:
Micro imprese
PMI
Cooperative
Start up
Finalità:
Avvio di impresa
Rilancio

PREMESSA

Il bando favorisce la nascita di nuove imprese e il rilancio delle imprese esistenti agevolando l'acquisizione di servizi di affiancamento erogati dalla rete di soggetti fornitori selezionati da Regione Lombardia.

Che cos'è

Il bando intende favorire la nascita di nuove imprese e il rilancio delle imprese esistenti mediante la concessione di agevolazioni per l’acquisizione di servizi di affiancamento erogati dalla rete di soggetti fornitori selezionati da Regione Lombardia.

Il bando prevede le seguenti fasi d’intervento:

  • FASE A “BUSINESS PLAN”: presentazione e valutazione dei Business Plan da parte dei soggetti beneficiari.
  • FASE B “PROGRAMMI DI INVESTIMENTO”: presentazione e valutazione dei programmi d’investimento da parte dei soggetti beneficiari selezionati nella Fase A.
  • FASE C “SERVIZI DI AFFIANCAMENTO”: presentazione e valutazione della richiesta dei servizi di affiancamento (consulenza e logistica) da parte dei soggetti beneficiari selezionati nella precedente FASE A.

 


La dotazione iniziale complessiva è pari a 30 milioni così suddivisa:

  • 2 milioni per i contributi a fondo perduto erogati all’impresa beneficiaria a seguito di valutazione positiva del Business Plan a copertura delle spese generali legate alla fase di avvio/rilancio;
  • 23 milioni per finanziamenti diretti a tasso agevolato a medio termine erogati all’impresa beneficiaria per gli investimenti realizzati per l’avvio/rilancio d’impresa;
  • 5 milioni per i contributi a fondo perduto erogati all’impresa beneficiaria per la fruizione di servizi di consulenza e logistica da acquisire presso i fornitori selezionati da Regione Lombardia

Possono partecipare le seguenti tipologie di soggetti che alla data di presentazione online della domanda sono in possesso, in alternativa, di almeno uno dei seguenti requisiti:

Start Up

  • aspiranti imprenditori, che completano l’iscrizione al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia entro 90 gg dal decreto di approvazione dell’elenco dei Business Plan ammessi;
  • start Up Innovative, iscritte all’apposita sezione speciale del registro delle imprese presso una delle CCIAA della Lombardia, ai sensi dell’art. 25 della Legge 221 del 17/12/2012;
  • PMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia da non più di 24 mesi dalla data di presentazione on line della domanda.

 

Re Start

  • PMI iscritte al registro delle imprese presso una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione on line della domanda e derivanti da:
    • imprese pre-esistenti attraverso la costituzione di nuova impresa (Newco) o dallo sviluppo di un’area aziendale (Spin Off)
    • cooperative di lavoratori espulsi dal mondo del lavoro e/o da cooperative che rilevano attività in dismissione;
  • imprese sociali costituite da non più di 24 mesi con l’obiettivo di riconversione totale o parziale di aziende in crisi;
  • PMI che da non più di 24 mesi dalla data di presentazione on line della domanda hanno attivato o attiveranno (entro 90 gg dal decreto di approvazione dell’elenco dei Business Plan ammessi) un rapporto di collaborazione con un soggetto terzo che assume o assumerà un ruolo di responsabilità all’interno dell’impresa (ruolo direttivo e/o di partecipazione agli organi societari) e che ha sottoscritto e versato (o che sottoscriverà e verserà entro 90 gg dal decreto di approvazione dell’elenco dei Business Plan ammessi) a titolo di capitale sociale un importo minimo pari a 50 mila euro;
  • PMI con un piano di rilancio aziendale ammesso ai sensi del Decreto 7623- 2013 “Bando per la redazione di Piani di Rilancio aziendale da parte delle Piccole Medie Imprese lombarde in attuazione dell’azione E “Piani di Rilancio Aziendale”, Linea di Intervento 1.1.2.1 Asse 1 POR FESR.

 

Tutte le tipologie elencate di soggetti devono avere almeno una sede operativa / domicilio fiscale (solo per le Start Up Innovative) in Lombardia.


  • FASE A: contributo a fondo perduto di 5 mila euro forfettari per spese generali sostenute per l’avvio/rilancio d’impresa;
  • FASE B: finanziamenti a medio termine diretti a tasso agevolato fino al 100% dell’investimento ammissibile per progetti di importo pari ad almeno 15 mila euro e per interventi finanziari compresi tra un minimo di 15 mila euro e un massimo di 100 mila euro con durata compresa tra 3 e 7 anni (di cui massimo un anno di preammortamento), rimborso a rate semestrali con cadenza fissa (30/06 e 31/12) e tasso di interesse nominale annuo fisso pari allo 0,50%;
  • FASE C: contributi a fondo perduto fino al 100% delle spese effettivamente sostenute di importo non superiore a 24 mila euro (al lordo delle ritenute di legge), incrementabile di una quota aggiuntiva (a titolo di premialità) proporzionale alla durata dell'affiancamento, fino a un massimo di 6 mila euro per i soggetti beneficiari che ottengono una valutazione positiva al termine del programma di investimento.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda.

Gli interventi finanziari sono concessi nei limiti del Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore “de minimis”.

 

Garanzie

  • FASE A - nessuna
  • FASE B - può essere richiesta una garanzia in funzione dell’esito dell’istruttoria economico finanziaria, oltre che in funzione della tipologia del soggetto richiedente (Start up o Re-start), ed eventualmente costituita alternativamente da fideiussione bancaria o assicurativa; con decreto n. 946 del 10/02/2014 le garanzie fideiussorie possono essere prestate da intermediari bancari e assicurativi, da intermediari finanziari e Confidi iscritti all’elenco speciale di cui all’art 107 del T.U.B. (e successivamente alla entrata in vigore del D.lgs. n. 141/2010 iscritti al nuovo albo unico degli intermediari finanziari), che sottoscrivono apposita lettera di adesione. Le imprese devono comunque fornire tali garanzie fideiussorie per un importo pari all’anticipazione e di durata fino a rendicontazione delle spese per importo pari all’anticipazione stessa. Le relative garanzie prestate sono svincolate a seguito dell’esito positivo della verifica della rendicontazione delle spese sostenute;
  • FASE C - nessuna

  • FASE A: spese forfettarie generali sostenute per l’avvio/ rilancio d’impresa.
  • FASE B: spese, sostenute successivamente alla data di presentazione online della domanda, per:
    1. impiantistica generale e costi assimilati destinati all’avvio/ rilancio dell’attività d’impresa;
    2. acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica o usati finalizzati all’avvio/ rilancio dell’attività quali attrezzature, macchinari, impianti, arredi;
    3. spese di comunicazione connesse alle attività di avvio/ rilancio d’impresa, comprese la progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale;
    4. spese di personale, fino a un massimo del 50% del totale dell’investimento ammissibile, compreso il personale a tempo determinato, part time e le collaborazioni;
    5. acquisto di automezzi nuovi di fabbrica e strettamente necessari allo svolgimento del ciclo produttivo (sono esclusi mezzi per l’esercizio di attività di autotrasporto merci c/to terzi);
    6. acquisto di marchi, brevetti, licenze di produzione, di know how, di conoscenze tecniche non brevettate, licenze di software;
    7. costi sostenuti per garanzie nel periodo del programma d’investimento e nel limite massimo del 3% del programma di investimento ammissibile.
  • FASE C: sono ammissibili, al netto di IVA, le spese sostenute successivamente alla data di stipulazione del contratto di servizio con il/i soggetto/i fornitore/i prescelto/i, attinenti a:
    1. logistica: incubazione, affitto logistica per attività legate all’avvio/ rilancio d’impresa per il periodo di durata del progetto d’investimento (24 mesi), affitto di spazi di lavoro (laboratori, sale prova, ecc..) per il periodo di durata del progetto d’investimento (24 mesi), affitto di strumentazione.
    2. consulenza per l’acquisizione di servizi relativi ad avvio/ consolidamento/ espansione/ rilancio d’impresa di natura gestionale, amministrativa e organizzativa. Ogni impresa potrà richiedere più di un contributo per tipologia di servizio e fornitore, nell’arco di 36 mesi.

Sportello aperto dal 24 ottobre 2013 al 24 novembre 2015 (finestra di sospensione 4-14 luglio 2014 per adeguamento normativo).

Con riferimento ai fornitori di servizi ai quali possono accedere i soggetti beneficiari, possono proporsi:

  1.  incubatori certificati ai sensi dell’art. 25 della l. 221/2012 e iscritti alla sezione speciale del registro di una CCIAA lombarda;
  2. incubatori pubblici e privati in qualsiasi forma costituiti (società di capitali, società di persone, società cooperative, fondazioni) allo scopo di offrire servizi per sostenere l’avvio e il rilancio di impresa;
  3. società/gli enti di accelerazione d’impresa, comprese le aziende speciali di CCIAA lombarde e le società di servizi, in qualsiasi forma costituite (società di capitali, società di persone, società cooperative, fondazioni) allo scopo di offrire servizi per sostenere l’avvio e il rilancio di impresa;
  4. liberi professionisti: in forma singola o associata, purché sia il professionista selezionato a svolgere la prestazione che offrono servizi di natura gestionale, amministrativa e organizzativa allo scopo di sostenere la nascita e il rilancio di impresa;
  5. dirigenti d’azienda titolari di partita IVA;
  6. imprenditori: titolari o legali rappresentanti, da minimo 10 anni, di MPMI attive aventi sede operativa in Lombardia.

 

I soggetti di cui alle lettere a), b), c) devono avere sede operativa sul territorio lombardo, essere attivi alla data di presentazione on line della domanda e, ove previsto iscritti al registro di una CCIAA lombarda.

I soggetti di cui alle lettere d), e) devono avere almeno una sede operativa o domicilio fiscale sul territorio lombardo e possedere i seguenti requisiti:

  • non essere stato sottoposto a misure di prevenzione disposte dall’Autorità giudiziaria previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni, fatti salvi gli effetti della riabilitazione;
  • non versare in stato di interdizione legale o interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ovvero di interdizione dai pubblici uffici perpetua o di durata superiore a tre anni, salvi gli effetti della riabilitazione;
  • non essere stato condannato, con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, ovvero con sentenza irrevocabile di applicazione della pena di cui all’articolo 444, comma 2, del codice di procedura penale.

I soggetti di cui alla lettera f) prestano la loro consulenza a titolo gratuito e devono avere i seguenti requisiti:

  • non essere stato dichiarato fallito, fatta salva la cessazione degli effetti del fallimento ai sensi del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero di non aver ricoperto la carica di presidente, amministratore con delega, direttore generale, sindaco di società od enti che siano stati assoggettati a procedure di fallimento, concordato preventivo o liquidazione coatta amministrativa, almeno per i tre esercizi precedenti all’adozione dei relativi provvedimenti, fermo restando che l’impedimento ha durata fino ai cinque anni successivi all’adozione dei provvedimenti stessi;
  • non essere soggetti a procedure concorsuali e di non essere in stato di insolvenza dichiarato secondo le norme di legge.

Per quesiti sul bando e gli adempimenti a esso connessi: re-startup@regione.lombardia.it.