Contributi
Ultimo aggiornamento: 15/07/2024
Chiuso
Destinatari:
Micro imprese
Libero professionista
PMI
Start up
Finalità:
Avvio di impresa
Investimenti

PREMESSA

Il bando sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde nel contesto della crisi innescata dal Covid-19.

Che cos'è

Il bando ARCHÈ 2020 sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde (PMIprofessionisti) che necessitano di un sostegno pubblico per definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar modo per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19 che le ha costrette a sostenere i costi del lockdown e a subire uno shock di capitale.


La dotazione finanziaria iniziale è pari a 10,4 milioni di euro, di cui:

  • 3 milioni di euro quale riserva per le start up innovative
  • 2,4 milioni di euro quale riserva per le start up culturali e creative

In caso di mancato utilizzo da parte delle start up innovative e di quelle culturali e creative delle dotazioni loro riservate, le stesse torneranno nella disponibilità generale della dotazione per finanziare le altre start up utilmente collocate in graduatoria.


Possono presentare domanda di partecipazione le Micro, Piccole e Medie imprese e i Liberi Professionisti (anche in forma associata).

Sono previste due riserve di dotazione: per le start up innovative e per start up culturali e creative.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda.


L’agevolazione è un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, nel limite massimo di 75 mila euro. L’investimento minimo ammissibile è pari a 30 mila euro.

L’agevolazione si inquadra nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021 e in particolare nella sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea approvata con Comunicazione (2020) 1863 del 19.3.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i. se concessa entro il termine di validità di suddetto regime, decorso il quale si inquadra nel Regime “de minimis” di cui al regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.


Sono ammissibili progetti di rafforzamento (unicamente presso la sede in Lombardia) per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale. I progetti devono essere realizzati entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL della D.G.R. del 05/08/2020 n. XI/3494 che ha approvato i criteri per l’adozione del Bando, ossia a decorrere dal 12 agosto 2020


L’intervento di Contributo a Fondo perduto finanzia Progetti di rafforzamento per dotarsi delle necessarie risorse materiali e immateriali, utili a rinforzare e consolidare la propria posizione operativa e di mercato, in modo da aumentarne le possibilità di sopravvivenza nel breve e medio periodo con vantaggi in termini di competitività e di co-innovazione per tutto il sistema imprenditoriale lombardo.

Progetti di rafforzamento (unicamente presso la sede in Lombardia) per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.

I progetti devono essere realizzati entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL della D.G.R. del 05/08/2020 n. XI/3494 che ha approvato i criteri per l’adozione del Bando, ossia a decorrere dal 12 agosto 2020.


Sono ammissibili tutte le spese ritenute strettamente funzionali alla realizzazione del Progetto:

  1. Affitto per la durata del Progetto di sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso leasing). Corrispettivi per l’utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, inclusi i servizi accessori, limitatamente a quelli normalmente necessari per l’esercizio dell’oggetto dell’impresa;
  2. Spese per servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del 20% della spesa totale di progetto (se non già dettagliate fra i costi sostenuti per l’utilizzo di spazi di lavoro condiviso di cui al punto 1);
  3. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale solo se direttamente correlate all’installazione di beni oggetto dell’investimento; le spese per interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
  4. Acquisto e leasing di impianti di produzione, macchinari, attrezzature, (ammessi solo contratti di leasing stipulati successivamente alla data di presentazione della domanda); non sono ammessi beni usati; 
  5. Acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  6. Spese per le certificazioni di qualità, il deposito dei marchi e la registrazione dei brevetti; 
  7. Strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica, nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;
  8. Altri servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella misura massima del 3% delle spese delle spese di cui ai punti da 1 a 7. Sono escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando.  
  9. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti da 1 a 7.  

Sportello aperto dall’11 settembre 2020 al 29 settembre 2020 secondo procedura valutativa con graduatoria finale