Contributi
Ultimo aggiornamento: 11/06/2024
Chiuso
Destinatari:
Micro imprese
Enti territoriali locali
PMI
Finalità:
Investimenti
Sviluppo

PREMESSA

Il bando promuove la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi.

Che cos'è

La misura "Sviuppo dei Distretti del Commercio 2022-2024" ha l'obiettivo di sostenere lo sviluppo dei Distretti del Commercio lombardi per consolidare il loro ruolo di volano per la crescita delle economie dei territori e delle micro, piccole e medie imprese, valorizzando in modo particolare i Distretti più innovativi e le eccellenze progettuali.


La dotazione finanziaria complessiva è pari a complessivi 42.850.000,00 di euro.


Beneficiari diretti
Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni aderenti ai Distretti del Commercio iscritti nell’Elenco della Lombardia. (qui

Beneficiari indiretti
PMI e aspiranti imprenditori con unità locale nel territorio del Distretto che svolgano attività di somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici o con una concessione all’interno dell’ambito territoriale del Distretto, tramite i bandi emanati da Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni.


L’agevolazione consiste in un contributo per spese in conto capitale e per spese correnti.

L’importo massimo del contributo concedibile agli Enti locali è di:

  • 630 mila euro per i “Progetti di eccellenza”
  • 165 mila euro per gli altri progetti

I progetti dovranno prevedere spese in conto capitale o di parte corrente a carico degli Enti locali e degli altri partner di progetto, a titolo di compartecipazione da parte di questi ultimi, di importo almeno pari al contributo concesso (comprensivo della quota per le imprese), in aggiunta agli interventi finanziati con risorse regionali.

 

Regime di aiuto

Ai contribuiti concessi ai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni non si applica la disciplina europea in materia di Aiuti di Stato nel caso in cui l’attività svolta persegue fini istituzionali, nell’esercizio di poteri pubblici, e non si caratterizza come attività economica.

In questo caso possono essere cumulati con altri contributi concessi per le stesse spese ammissibili (inclusi contributi concessi ai sensi della Legge regionale n. 9/2020) entro il valore del 100% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute. Diversamente, se l’attività svolta dagli Enti locali si caratterizza, anche solo in parte, come attività economica, i contributi sono concessi ed erogati nel rispetto del Regolamento “de minimis”.

Gli aiuti sono concessi alle imprese dagli Enti locali nel rispetto del Regime “de minimis e possono essere cumulati con altri aiuti concessi per le stesse spese ammissibili se non è previsto il divieto di cumulo nei bandi di finanziamento delle imprese emanati dai singoli Enti locali.


Sono finanziabili gli interventi di rigenerazione, riqualificazione e adeguamento del Distretto, la predisposizione e gestione di servizi comuni per le imprese, gli utenti e i visitatori; attività per la governance del Distretto, incluse le attività di studio e analisi e l’assistenza nella predisposizione e gestione del progetto; attività di animazione e promozione del Distretto e organizzazione di eventi; stanziamenti aggiuntivi degli Enti locali, sia in termini di misure differenti promosse autonomamente dagli Enti locali, anche tramite l’azzeramento o la riduzione di tributi locali.

Una quota delle risorse regionali esclusivamente in conto capitale concesse a ciascun Distretto, deve obbligatoriamente essere destinata all’emanazione da parte degli Enti locali di bandi pubblici per la concessione di agevolazioni alle imprese.

bandi emanati dai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni per sostenere gli interventi realizzati dalle imprese devono essere concesse per progetti di investimento che riguardano la riqualificazione e l’ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti; avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente; accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2024.


Sono ammissibili le spese in conto capitale e correnti (il cui elenco dettagliato è consultabile al paragrafo B.4 del Bando) sostenute a partire dal 28 marzo 2022 dagli Enti locali beneficiari promossi e realizzati da un partenariato composto obbligatoriamente da Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni beneficiari, capofila del Distretto del Commercio con Associazioni di rappresentanza imprenditoriale del commercio maggiormente rappresentative. Sono previsti altri soggetti partner aggiuntivi e la possibilità di progetti interdistrettuali. 


Sportello aperto dal 27 maggio 2022 al 6 settembre 2022 per Comuni, Comunità Montane o Unioni di Comuni capofila del Distretto del Commercio, che si fanno carico di raccogliere la documentazione in capo agli altri partner di progetto.

Per ogni Distretto può essere presentata una sola domanda di partecipazione.

Le domande di partecipazione sono ammesse secondo una procedura valutativa a graduatoria.

L’istruttoria delle domande, composta da una fase di verifica di ammissibilità formale delle domande e da una fase di valutazione di merito, si concluderà entro 90 giorni dalla data di chiusura del termine per la presentazione.