Contributi
Ultimo aggiornamento: 26/03/2024
Chiuso
Destinatari:
Micro imprese
PMI
Finalità:
Investimenti
Rigenerazione urbana

PREMESSA

Il bando agevola la rivitalizzazione e rigenerazione dei centri urbani caratterizzati da indebolimento dell’offerta commerciale attraverso il riuso di spazi sfitti e dismessi di piccola dimensione.

Che cos'è

Il bando agevola la rivitalizzazione e rigenerazione dei centri urbani attraverso il riuso di spazi sfitti e dismessi di piccola dimensione da realizzarsi incentivando e rilanciando le attività commerciali, del turismo e dell’artigianato di servizi.

Le finalità dell’intervento regionale, da perseguire tramite la realizzazione di progetti in partenariato pubblico privato all’interno dei
Distretti Urbani del Commercio (DUC) sono:

  • contrasto all’indebolimento e alla desertificazione delle attività commerciali (e di servizi) nelle aree urbane;
  • incentivo alla creazione di forme organizzate di rigenerazione del tessuto commerciale in area urbana generate dal basso;
  • sperimentazione di forme di rigenerazione urbana basate sul commercio come leva di riqualificazione e di attrattività;
  • promozione di iniziative emblematiche di recupero degli spazi sfitti di piccola dimensione a destinazione commerciale e artigianale delle aree caratterizzate da un consistente indebolimento dell’offerta commerciale nei Distretti Urbani del Commercio (DUC).

La dotazione finanziaria è pari a 3.250.000 di euro.


I beneficiari del contributo, tramite il Comune Capofila, sono:

  • PMI del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che si collocano in spazi sfitti, anche per attività temporanee (della durata minima di 6 mesi) a destinazione commerciale, artigianale e terziaria in aree caratterizzate da rischi di indebolimento dell’offerta commerciale;
  • aggregazioni delle imprese di cui al punto precedente (società, associazioni, consorzi, reti) che svolgano servizi di riqualificazione, promozione e incoming per mantenere e portare nuovi operatori ed attività negli spazi sfitti.

Il Comune capofila dei DUC, referente per i rapporti con Regione Lombardia, svolge il compito di Capofila dei progetti.

Il Comune può avvalersi di altri soggetti (per es. Associazioni e Consorzi di operatori di cui alla L. 580/93 del commercio, dell’artigianato e dei servizi) dei proprietari, degli operatori immobiliari dell’area, degli amministratori condominiali e di ulteriori soggetti pubblici e privati fortemente attivi e significativi per il territorio considerato (per es. grandi imprese, anche del commercio, fondazioni, banche, etc.) per il supporto tecnico attuativo di parte delle iniziative.


La misura finanzia progetti articolati secondo tre tipologie di intervento con relative spese ammissibili:

Intervento 1. Promozione e gestione della ricollocazione di spazi commerciali e artigianali di servizi sfitti: spese di organizzazione e gestione delle attività volte a favorire l’incontro tra domanda e offerta; spese per il supporto all’avvio dell’attività.

Intervento 2. Ristrutturazione degli spazi commerciali o di servizi sfitti o dismessi e interventi volti a migliorare la funzionalità, l’accessibilità e l’impatto visivo delle aree attigue ad uso pubblico: interventi strutturali di ripristino strutturale o igienico-sanitario dei locali da adibire all’attività artigianale, di vendita, turistica o di servizi fronte strada; miglioramento della facciata, delle insegne e delle vetrine; miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e vetrine interattive), miglioramenti delle aree attigue ad uso pubblico. Nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili a contributo sul valore totale del progetto, è possibile presentare spese legate ad interventi pubblici (es. opere di arredo urbano, per la mobilità dolce e la pubblica illuminazione, con attenzione all’impatto energetico e ambientale).

Intervento 3. Animazione e marketing: spese per iniziative e produzione di materiali finalizzati alla promozione di prodotti e dell’offerta turistica, commerciali e di servizi; spese per qualificati allestimenti culturali, eventi creativi, di attrazione e di informazione; spese per interventi sulla multicanalità nella distribuzione commerciale e per il commercio elettronico, il marketing e la fidelizzazione; spese per eventi di animazione finalizzati allo sviluppo di reti di servizi e dell’attrattività; spese per l’immagine coordinata.

È ammesso per ogni Comune capofila dei DUC un progetto complessivo di dimensione minima di 40 mila euro con un contributo
regionale a fondo perduto (esclusivamente a copertura di spese di investimento) fino a un massimo del 50% destinato ai soggetti
beneficiari.

Il contributo regionale, destinato esclusivamente alla copertura di spese di investimento, non potrà eccedere l’importo massimo di 100 mila euro.


L’Avviso prevede le seguenti fasi di presentazione e di valutazione dei progetti:

  1. Fase di presentazione proposte di progetto preliminari: che prevede la trasmissione da parte dei Comuni Capofila delle proposte progettuali (sviluppo_economico@pec.regione.lombardia.it) dal 12 luglio 2016 al 15 novembre 2016. Segue la valutazione di ammissibilità da parte del Dirigente responsabile del procedimento secondo i criteri riportati nell’Avviso.
  2. Fase Negoziale: i progetti preliminari presentati nella prima fase e considerati ammissibili sono negoziati e sviluppati nell’ambito di un Comitato di Progetto con funzioni di coordinamento, pianificazione e controllo, composto in maniera paritetica da Regione Lombardia e Comune Capofila e presieduto da Regione Lombardia. In questa fase è altresì assegnata la riserva premiale. Questa fase si conclude entro il 14 febbraio 2017 data entro la quale devono essere presentati i progetti definitivi con le stesse modalità dei progetti preliminari.
  3. Approvazione dei progetti definitivi, assegnazione del contributo e sottoscrizione delle Convenzioni: Entro 10 giorni decorrenti dalla data di chiusura della fase negoziale Regione Lombardia approva l’elenco dei progetti definitivi e i relativi contributi assegnati. Le convenzioni sono sottoscritte entro il 7 marzo 2017.

Documenti per i soggetti richiedenti